Nell’ambito della 61. Mostra del Cinema di Venezia, è stata presentata stamattina presso la Sala Perla del Palazzo del Casinò la sezione Corto – Cortissimo.
In apertura, insieme a Gabbiani di Francesca Archibugi, Il potere sottile, diretto da Diego Ronsisvalle. Entrambi gli eventi sono stati realizzati dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, e offrono uno sguardo sul lavoro di realizzazione collettiva di un film, puntando molto a quella che è la preparazione sul campo da parte dei giovani allievi della scuola. È proprio in direzione di queste esperienze di work in progress e di opera collettiva che la Mostra, a partire da quest’anno vuole soffermarsi con particolare attenzione.
Il potere sottile di Diego Ronsisvalle è un esperimento realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e in cui molti hanno creduto. Prodotto da Loups Garoux Produzioni e Istituto Luce e, il corto si avvale di interpreti, fra gli altri, come Mariano Rigillo e Riccardo Reim, insieme alla stessa produttrice Marta Bifano.
Una ricerca che muove i suoi passi fino al Rinascimento, ripercorrendo la storia di quel periodo attraverso la figura di Eleonora d’Este, donna emblematica che incarna le infinite sfaccettature della femminilità: madre e moglie ma, insieme, donna di potere.
Questa storia al femminile è stata raccontata sotto lo sguardo di Diego Ronsisvalle che ha tuttavia reso nella sua regia quella particolare sfumatura che contraddistingue l’identità di una donna, attraverso un’attenta ricerca sulla grammatica visiva e sulla sintassi cinematografica.
Attraverso una donna del passato Il potere sottile consegna un prezioso messaggio alle donna di oggi.


Ufficio Stampa Centro Sperimentale di Cinematografia