6-9-2004
Venezia

TORNA ''BIANCO & NERO'' LA STORICA RIVISTA DEL CSC

Martedi 7 settembre 2004 ore 16.00
Saletta Garden
Presentazione della NUOVA SERIE di BIANCO E NERO, storica rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia.
BENTORNATO BIANCO E NERO
Il Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, Prof. Francesco Alberoni ed il Professor Leonardo Quaresima, presenteranno alla stampa martedì 7 settembre alle ore 16.30 presso la Saletta Garden del Lido di Venezia, la nuova serie di Bianco e Nero, storica rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia, entrata ormai nel suo 67° anno d'età. Affidata a un comitato scientifico di primissimo piano diretto dal Professor Quaresima, Bianco e Nero si presenta con una veste grafica completamente rinnovata affidata a Stefano Ricci, un artista abituato a muoversi su campi diversi (il fumetto e l'illustrazione accanto alla ricerca pittorica) e animato da una viva curiosità cinematografica. Nuova anche la struttura editoriale, assicurata dalla collaborazione con la casa editrice Carocci, un'impresa che molto sta investendo nel campo degli studi cinematografici.
Bianco e Nero, periodico nato nel 1937 sotto il nome di Quaderni mensili del Centro Sperimentale di Cinematografia giunge al suo 67° anno d’età col numero 547.
Da quella storica data ad oggi, la rivista ha vissuto vicende alterne e mutamenti di rotta da cui è stata inevitabilmente segnata come da tracce storiche che hanno contribuito ad accrescerne lo spessore, conferendogli una longevità straordinaria per un rivista.
Profondamente compenetrato e al servizio della Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia, organismo di formazione cinematografica divenuto punto di riferimento a livello internazionale, Bianco e Nero si è imposto nel corso degli anni come fondamentale organo di ricerca nel panorama degli studi cinematografici in Italia.
La rivista torna oggi alla ribalta con una particolare attenzione cinema italiano, scegliendo di rimanere nell’ambito dell’approfondimento storiografico e filologico, ed offrire così una scelta diversificata rispetto alle numerose - se pur valide – riviste di critica cinematografica.
La direzione scientifica del Prof. Leonardo Quaresima (docente di Storia del Cinema presso l’Università degli Studi di Udine e il DAMS di Bologna) testimonia la stretta collaborazione avviata con l’ambito della ricerca universitaria, nei suoi diversi orientamenti. E proprio da quest’interazione deriva la ricerca monografica presentata in questo nuovo, corposo numero (comprendente ben tre fascicoli), dal titolo I tesori del Luce, curata da Silvio Celli. Si tratta di una serie di documenti inediti provenienti dall’archivio privato di Giacomo Paulucci, presidente dell’Istituto Nazionale Luce dal 1933 al 1940 con filmati di epoca fascista attraverso i quali Mussolini, profondo conoscitore delle strategie per il consenso di massa, opera la sua propaganda personale, alla volta come “regista” che opera le scelte nel montaggio delle immagini filmate e come “divo” protagonista dei filmati.
Poiché si parla di cinema, si rivela insostituibile il contributo della Cineteca Nazionale, senza la quale il lavoro di ricerca risulterebbe monco.
Oltre alle diverse monografie dei vari numeri, sono previste sezioni dedicate a Lezioni di cinema (un approfondimento sulle scuole professionali del settore), Le stanze della memoria (sul restauro, la catalogazione e il patrimonio degli archivi cinematografici), In folio (una riflessione sull’attività di biblioteche specializzate di cinema) e MAPPE, sezione libera dal tema monografico che per questo numero propone uno scritto di Manoel De Oliveira con un’introduzione di Lino Micciché e Documento, con un carteggio inedito di Pisolini e la Pro Civitate Christiana.

Ufficio Stampa Centro Sperimentale di Cinematografia

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