9-8-2004
Eventi

IL CSC ALLA 61ª MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

LA SCUOLA NAZIONALE DI CINEMATOGRAFIA PORTA A VENEZIA I GABBIANI DI FRANCESCA ARCHIBUGI E PASSATEMPO DI FRANCESCO LAGI



La presenza del Centro Sperimentale di Cinematografia alla 61ª mostra del cinema di Venezia sarà caratterizzata soprattutto da due eventi: la partecipazione in concorso del cortometraggio Passatempo, film di diploma di Francesco Lagi; l’opera i Gabbiani di Francesca Archibugi.
“Non semplici iniziative, ma vere e proprie novità”: con queste parole la preside della Scuola Nazionale di Cinematografia, Caterina D’Amico, ha voluto sottolineare il carattere di eccezionalità che accompagna quest’anno la partecipazione dell’Istituto alla mostra del cinema di Venezia.
Anche per questa edizione della mostra, come ogni anno, la Scuola ha inviato le opere di diploma alla selezione per i film in concorso; si tratta in genere di opere fresche ma per lo più ancora immature. Questo ha fatto sì che nel corso degli anni mai nessuna di esse venisse effettivamente presa in considerazione per il concorso.
Per la prima volta invece, l’opera del giovane Francesco Lagi, ha avuto l’onore di essere scelta per il concorso. “Non si tratta solo di un tributo all’opera di una singola personalità, per quanto eccezionale, ma anche di un riconoscimento al lavoro svolto dalla scuola negli ultimi quattro anni” ha ribadito la D’Amico. Infatti al cortometraggio partecipano in veste di attori, tecnici, direttori della fotografica solo allievi della scuola di cinematografia.

Se il corto di Francesco Lagi appare anche come un opera “della” scuola, il film-documentario della Archibugi ,I gabbiani, è soprattutto un opera “sulla” scuola. L’occasione del film sono state una serie di lezioni di regia che la Archibugi era stata chiamata a tenere agli allievi del terzo anno e che avevano per oggetto Il gabbiano di Cechov. Di qui l’idea di filmare queste lezioni per farne un documentario.
Come l’opera di Cechov affronta il tema della vocazione artistica e dell’insuccesso, così il documentario dell’Archibugi è un’occasione per interrogarsi sul lavoro che si svolge all’interno della Scuola di Cinematografia e sulle ragioni che sorreggono i suoi giovani allievi.
Quest’ultimi poi sono stati chiamati a contribuire al film riprendendo le proprie famiglie e il proprio ambito sociale di provenienza: il risultato è uno spaccato degli allievi della scuola, una sorta di autobiografia collettiva. Se si aggiunge la partecipazione al film-documentario, in veste di insegnanti chiamati a fare lezione su Cechov, di attori quali Fabrizio Bentivoglio o Margherita Buy appare evidente come l’Archibugi abbia realizzato un’opera ricca di sfaccettature ma proprio per questo in grado di raccontare una realtà affascinante e complessa come quella del Centro Sperimentale di Cinematografia.
La realizzazione del film è stata possibile solo grazie al contributo economico di RaiTre che ne ha acquistato i diritti e che lo manderà in onda venerdì 17 settembre.


Roma, agosto 2004
Ufficio Stampa Centro Sperimentale di Cinematografia
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