20-4-2004
Piero Natoli
ALLA SALA TREVI, UNA RETROSPETTIVA SU PIERO NATOLI
Si potranno vedere alcuni dei suoi film a partire dal 21 fino al 27 aprile alla sala Trevi 'Alberto Soldi'. Un cineasta anomalo nel panorama italiano, schivo, fuori dalle regole, dal successo e dal circuito usuale. Il suo interesse si fondava sulla ricerca di elementi di vita vera, ecco giustificato, a differenza di molti suoi colleghi solo in cerca di notorietà, l'impegno per il documentario. Ad aprire i battenti 'Armonica a bocca' (1979), il primo lungometraggio di Piero Natoli in cuié evidente l'influenza del cinema tedesco, soprattutto di Wim Wenders, a seguire 'Con confusione' (1980), la prova che lo ritrae puro 'autore' ed in cui compare la piccola e brava figlia Carlotta. Quindi 'Chi c'e' c'e' ' (1987), 'Compagni di Scuola' (1988),'Ladri di cinema' (1994) 'Cresceranno i carciofi a Mimongo' (1996), 'Affetti speciali' (1989), 'Figurine' (1997), 'Quattro figli unici' (1992) e'Gli assassini vanno in coppia' Una rassegna che non avrei mai pensato si potesse realizzare - afferma commossa la figlia Carlotta - per me ha un valore immenso. Significa tentare di ricucire uno strappo indelebile attraverso la memoria, e personalmente anche attraverso gli amici di mio padre. Una persona al margine che nel suo ultimo progetto 'Il mondo è fatto a scale' voleva analizzare con la sua sensibilità e anima poetica il mondo sconosciuto ed emarginato dei barboni. Perché in qualche modo il suo sguardo era simile, era profondamente rispettoso della vita altrui. Un aspetto che lo ha sempre accompagnato durante le riprese, sia che girasse lungometraggi o documentari.
Maurizio Pizzuto |