15-12-2003
Roma Film Festival

Da Gallone a Scorsese.

Viva Cinecittà! E’ la retrospettiva con cui il Roma Film Festival (15-22 dicembre, Cinema Nuovo Olimpia) celebra gli studios. 24 pellicole girate nei teatri di posa di via Tuscolana, dal kolossal di epoca fascista Scipione l’africano di Carmine Gallone a Gangs of New York di Martin Scorsese.

C’è anche Fuga a due voci di Carlo Ludovico Bragaglia, film caduto nell’oblio, dimenticato perfino dal dizionario Mereghetti.
A dare l’annuncio, questa mattina in Campidoglio, il quartetto Gianni Borgna, Adriano Pintaldi, Edoardo Bruno e Bruno Roberti.
Nell’omaggio alla fabbrica dei sogni, festeggiata con una serata speciale il 19, si inserisce anche la visita di Abel Ferrara, guest star del Festival che ha scelto Cinecittà per girare, a inizio 2004, Go Go Hotel con Asia Argento e Harvey Keitel.

Nell’8/a edizione della manifestazione realizzata con il sostegno del Comune di Roma, del ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione della Scuola Nazionale di Cinema-Cineteca Nazionale, 80 titoli distribuiti tra 7 categorie.
“Il mito e il luogo”, riflessione su set e immaginario, è il fil rouge che le attraversa tutte. A partire dalla Sezione Ufficiale, panoramica internazionale di pellicole inedite in Italia. Vi compaiono 2 italiani e 1/2: Tonino De Bernardi con Serva e padrona, rivisitazione di Le serve di Jean Genet, Corso Salani con Palabras, Djamshed Usmonov con la coproduzione L’angelo della spalla destra.

Fitto l’elenco dei tributi e degli eventi speciali: protagonisti sono Vittorio De Seta e Marco Bellocchio che giovedì 18 presenterà La religione della storia e Sogni infranti, documentari politici legati a Buongiorno, notte. Poi, due coppie sovversive: Ciprì e Maresco con Gaetana, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet con la trilogia ispirata a Vittorini.
4 le anteprime, in uscita nel 2004: la coproduzione The Tulse Luper Suitcase–Episodi 3. Antwerp di Peter Greenaway (Luce), In America di Jim Sheridan (Fox), The five obstruction di Jorgen Leth e Lars Von Trier (Esse Bi) e Baramnan gajok di Sang-soo Im (Luce).

Sotto il titolo Etrange, 18 film eccentrici, giochi di stile e ricerche linguistiche, come Tutto su mio padre: Fabio Sargentini di Fabiana Sargentini, Aspettando il treno di Catherine Mc Gilvray, La clinica dell’amore di Graziano Misuraca, Tunza Tunza di Paolo Pisanelli e Michel over nous; il caso Houellebecq di Stefano Bedetti e Marco Saracco.
Grazie anche all’associazione Doc/it sugli schermi romani anche 12 documentari. Con Dax nel cuore di Andrea Pastor, immagini dai funerali di un ventenne milanese ucciso da un estremista di destra è, a detta di Edoardo Bruno: “Quello che dà il segno politico della manifestazione”.

Luca Guadagnino, Eleonora Giorgi, Francesca Pirani, Giada Colagrande e Fiorella Infascelli animano il Focus sul cinema mediterraneo. In Memoria e Restauro, film rari e recuperati, riedizioni e omaggi ai cineasti, troviamo Imago-l’immaginario di Federico Fellini di Leopoldo Antinozzi e Alessandro De Michele.
Tra i cineasti stranieri Jean Claude Rousseau, Jeanne Waltz, Alexandr Sokurov, Margarina Gil, Joaquim Jordà, Joao Cesar Monteiro, Lukasz Barzyk.

L’ingresso alle proiezioni, ogni giorno dalle 16 in via in Lucina 16g, è gratuito.

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