Da qualche stagione finalmente si torna a parlare di cinema svedese. Il successo di Jalla! Jalla! di Josef Fares ha puntanto di nuovo i riflettori su una cinematografia che sembrava in crisi se non per il nome di Ingmar Bergman, maestro indiscusso del cinema mondiale.
Invece accanto al regista di Sussurri e grida, si sta facendo conoscere una generazione di cineasti giovani per età e soprattutto per idee. Infatti molti dei film di recente produzione sono lontani mille miglia dalle atmosfere bergmaniane e raccontano invece di una Svezia dove ironia e senso dell’umorismo condiscono anche le situazioni più cupe.
La rassegna in programmazione, organizzata dall’Istituto Svedese e dall’Istituto del Cinema Svedese in collaborazione con la Scuola Nazionale di cinema, è un’occasione unica per poter conoscere opere interessanti che in alcuni casi hanno già trovato la via dei nostri mercati distributivi. Molti anche i corti in programma e gli incontri con registi, attori e produttori giunti a Roma per parlare del loro cinema.