29-9-2003
Addio a Kazan

Elia Kazan è morto ieri all'età di 94 anni

ll regista Elia Kazan, autore di film come 'Fronte del Porto' e 'Un tram che si chiama desiderio', e' morto nella sua abitazione a New York. Aveva 94 anni.

Kazan, un fondatore dell'Actors Studio, era una leggenda sia in campo teatrale che per la opera cinematografica. I suoi film hanno vinto 20 Oscar e i suoi allestimenti di pieces teatrali a Broadway hanno ricevuto numerosi Tony Awards.

Per il teatro, Elia Kazan aveva messo in scena alcuni dei drammi piu' famosi di Arthur Miller e Tennessee Williams, creando classiche edizioni di opere come 'Morte di un commesso viaggiatore', 'Un albero cresce a Brooklyn', 'La gatta sul tetto che scotta' e la versione per il palcoscenico di 'Un tram che si chiama desiderio'.

Leggendaria anche la sua attivita' per il cinema, con pellicole come 'Barriera Invisibile' (che gli era valso il primo Oscar per la regia) e 'Fronte del Porto' (dove aveva vinto il secondo Oscar), 'La valle dell'Eden', 'Viva Zapata' , 'Splendore nell'erba'. Elia Kazan (nato come Elia Kazanjoglous il 7 settembre 1909 a Costantinopoli), figlio di un immigrato greco venditore di tappeti, aveva scoperto il talento di attori come Marlon Brando, James Dean e Warren Beatty.

Una vicenda che aveva influenzato profondamente la sua carriera e la sua vita era stata, all'epoca del maccartismo, la apparizione nel 1952 davanti alla Commissione per le Attivita' Anti-Americane, dove aveva rivelato di essere stato un membro del partito comunista e aveva denunciato otto colleghi di Hollywood che erano finiti immediatamente sulla lista nera.

L'incidente lo aveva fatto diventare una persona 'non grata' nel mondo delle arti in generale e del cinema in particolare. La sua pace con Hollywood era stata firmata solo pochi anni fa, con l'assegnazione nel 1999, tra mille polemiche, di un Oscar alla carriera. Scrittore prolifico, negli anni '50 aveva pubblicato sei romanzi ed una autobiografia. In un'altra autobiografia pubblicata nel 1988, intitolata 'Elia Kazan: Una Vita', il regista aveva parlato sinceramente delle sue molte relazioni amorose, compreso il suo legame con Marilyn Monroe.

Kazan non aveva mai rinnegato la sua denuncia dei colleghi ma negli anni finali della sua vita aveva piu' volte fatto capire che, potendo tornare indietro, si sarebbe comportato in modo diverso. Era consapevole dei suoi limiti, forse troppo severo con se stesso: ''Non ho una vasta gamma, non vado bene con la musica, i classici sono oltre la mia portata ... sono un mediocre regista, tranne quando una piece teatrale o un film tocca una parte delle mia esperienza di vita'', diceva Elia Kazan. Ma, aggiungeva, ''ho coraggio, qualche volta anche un po' di temerarieta'. Sono capace di parlare agli attori, di farli lavorare al meglio''.

E, come regista, Kazan ha scoperto o lanciato attori quali Marlon Brando, James Dean, Jack Palance. Warren Beatty, Lee Remick, Jo Van Fleet. Sette dei film di Kazan - ricorda il 'New York Times' nel suo sito Internet - hanno conquistato in totale, nelle diverse categorie, 20 premi Oscar. Lui personalmente ne ha vinti due per la regia, con 'Barriera invisibile' (1947) e 'Fronte del porto' (1954), piu' uno alla carriera, nel 1999. 'Fronte del porto' ha ottenuto in totale otto statuette. Con attori e attrici Kazan ha avuto talora rapporti intensi e profondi. Ben nota e' la sua relazione amorosa con Marilyn Monroe, cominciata prima che l'attrice conoscesse Arthur Miller.

In una sua autobiografia, il regista racconta che una notte la Monroe lo raggiunse nella sua stanza di albergo e gli disse che stata per sposarsi. Kazan penso' che il fortunato fosse il drammaturgo, ma lei gli comunico' che si trattava invece di Joe DiMaggio. Dopo l'annuncio, i due trascorsero comunque la notte insieme. Kazan curo' poi la regia, al Lincoln Center, di 'Dopo la caduta', il dramma di Miller ispirato al suo difficile matrimonio con l'attrice. Il personaggio della Monroe era interpretato da Barbara Loden, che sarebbe diventata la seconda moglie do Kazan.

E di mogli il regista di origine greca emigrato con la famiglia negli Stati Uniti all'eta' di 4 anni, ne ha avute tre: Molly Day Thacher, una sceneggiatrice, sposata nel 1932 e morta nel 1963; la Loden, appunto, sposata nel 1967 e morta nel 1980; e Frances Rudge, sposata nel 1982. Dalla prima ha avuto quattro figli - due maschi (uno dei quali morto) e due femmine - che a loro volta gli hanno dato sei nipoti e due pronipoti; dalla Loden ha avuto un figlio, Leo. Gli sopravvivono inoltre tre figliastri; uno di un precedente matrimonio della Loden, due di precedenti unioni di Frances Rudge. L'ufficio di Kazan a Manhattan era pieno di foto dei suoi familiari e amici intimi. ''Farei a cambio solo se qualcuno mi offrisse di sostituirle con un Picasso esteso da una parete all' altra. Le fotografie delle persone della mia vita mi riempiono di ricordi e emozioni'', diceva.

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