Una rara, appassionante raccolta di testimonianze sul cinema degli anni Trenta e Quaranta, dovute alla penna di Luigi Freddi. Fortemente attratto dall'imponente capacità organizzativa degli studios americani, e deciso a riprodurla in Italia, Freddi ebbe del cinema una visione ampia, sorretta da una prospettiva imprenditoriale e fu dinamico sostenitore di un totale rinnovamento della cinematografia italiana per il raggiungimento di un ruolo internazionale. Il volume, riedizione dell'opera edita dalla Casa Editrice Arnia nel 1949, è accompagnato da un ricco corredo fotografico.

Luigi Freddi è stato un personaggio di spicco nell'ambito della cultura cinematografica italiana degli anni '30 e '40. Dopo aver ricoperto importanti incarichi istituzionali, nel 1934 viene nominato Direttore per la Cinematografia. Diventa così promotore di una serie di interventi legislativi a sostegno della cinematografia italiana, promotore della nascita di Cinecittà, del Centro Sperimentale di Cinematografia. Fu inoltre Presidente dell'ENIC e della CINES.